Nell’estate del 2013, la storica cooperativa Piero e Gianni chiudeva la sua attività di lavoro e di accoglienza, dopo aver rappresentato per tanti di noi una realtà in cui i ragazzi, i giovani potevano ritrovare nel lavoro manuale un riscatto alla propria situazione lavorativa e sociale. Allora nessuno avrebbe pensato a distanza di circa tre anni che questi locali si sarebbero riaperti rispettando quei valori e quella forza che la stessa cooperativa ci aveva lasciato.
I muri della sede di corso Trapani oggi si ampliano di uno spazio che abbiamo chiamato “Centro Commensale” proprio per non tradire il senso originario della Fabbrica delle "e": un luogo dove l’incontro, la relazione, “lo stare insieme” trovano un senso nel lavoro di chi propone cultura, di chi vende i prodotti che arrivano dai terreni confiscati alle mafie o dai campi delle nostre comunità. Le vendite dei prodotti che arrivano dal lavoro delle persone accolte nelle nostre comunità deve essere un motivo di orgoglio e di speranza per continuare nelle scelte che portano oggi l’Associazione nel suo cinquantesimo anno di vita.
Crediamo fermamente che in un momento di crisi economica e non solo, salvaguardare dei posti di lavoro sia stata una scelta giusta pur nella sua fatica: la nostra libreria, La Torre di Abele, ha accettato questa sfida decidendo di trasferire la sede dalla centralissima via Pietro Micca in via Sestriere. E noi la sosterremo proponendo un programma ricco di iniziative anche per le famiglie e per i bambini. Il nostro centro commensale arricchito da uno spazio bimbi e dalla presenza della rinomata pizzeria Berberè vuole aprirsi al territorio per diventare un punto di riferimento e un luogo “leggero” per le famiglie , i bambini e le persone che abitano questa città.
Dunque, senza troppi riferimenti verbali a un’idea che diventa concreta, non rimane che invitarvi tutti, il 27 febbraio, in via Sestriere 34 a Torino. Apre Binaria!
(beatrice scolfaro, vicepresidente Gruppo Abele)