L'agenzia cattolica online, riprende l'appello che abbiamo lanciato per non dimenticare, in questa fase emergenziale e di restrizioni, tutti quelli, come i senza fissa dimora, che non possono restare a casa perché una casa non ce l'hanno
Le misure a contrasto della diffusione del Covid-19 domandano, e giustamente, uno sforzo di responsabilità a tutti. Le istituzioni ci chiedono di rimanere a casa. Eppure, le nostre città sono popolate di persone che una casa non ce l'hanno. Gli ultimi, i senza fissa dimora, emarginati tra gli isolati. Noi restiamo al loro fianco, tutti i giorni. Nelle nostre comunità, accogliendo le donne del nostro dormitorio femminile. Lo facciamo anche se le risorse economiche diminuiscono, stremati di fatica. Il che impone, per il futuro, una seria discussione alla politica
Sul numero di marzo del mensile La Mia Boutique, rivista di moda e cucito, una pagina dedicata a In-Tessere, la sartoria popolare del Gruppo Abele che nascerà all'interno della Drop house
Una mimosa virtuale per sostenere le 25 donne accolte nella Casa di ospitalità notturna femminile di via Pacini a Torino, gestita dal Gruppo Abele in convenzione con la Città di Torino. Con una donazione di 10 euro potrai aiutarci a rendere più accoglienti gli spazi in cui le ospitiamo
Il Comune di Genova ha indetto un corso per 160 dipendenti, tra agenti, educatori e operatori, che partirà alla fine di febbraio e sarà tenuto dal Gruppo Abele. "Le persone non sono pacchi – ha spiegato Angela La Gioia, responsabile del settore Formazione del Gruppo Abele – questo accompagnamento formativo nel tempo è importante. Molti senza dimora hanno problemi anche di natura psichiatrica: quando queste persone accettano di curarsi si riscontra un cambiamento radicale della qualità della loro vita. Senza integrazione tra i diversi servizi ci frantumiamo"
"Abitare i margini". Questo il primo titolo del 2020 delle Edizioni Gruppo Abele. Pubblicato nella collana leStaffette e scritto da Giulia Novaro, analizza, tra passato e presente, diritto all'abitare e lotte per la casa
L'Agenzia Redattore Sociale racconta il progetto della sartoria popolare della Drop House del Gruppo Abele nel quartiere torinese di Barriera di Milano. Un centro diurno per supportare le donne e aiutarle a uscire dall'isolamento, verso un futuro possibile
Certaldo 2019 è stato un lungo e costruttivo approfondimento e dialogo sul lavoro di strada. La sua importanza e le sue difficoltà, nei 25 anni trascorsi dalla stesura della Carta di Certaldo. E un ragionamento sulle imminenti sfide future. Di tutto questo riportiamo una sintesi, in alcune interviste video fatte ai relatori e ai rappresentanti delle associazioni e cooperative che lavorano sulla strada, la raccontano, la studiano e la vivono
L'influencer e scrittrice Petunia Ollister dalle colonne della cronaca torinese de "La Stampa" parla di In-Tessere, la sartoria popolare che stiamo creando all'interno della Drop House. Un simpatico editoriale tutto da leggere!
Emarginati, dimenticati, invisibili. Eppure i poveri in Italia esistono e sono in aumento: 5 milioni vivono in povertà assoluta. Più di un milione sono minori. "Chi sono i poveri, i poveri oggi, in casa nostra?" si chiede don Ciotti, a Roma per la Giornata per l'eliminazione della povertà, organizzata dalla Rete Numeri Pari
Il 17 ottobre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà. Dicitura che rischia di risultare distante rispetto ai propositi della promulgazione. Per avvicinarsi e comprendere occorre chiedersi cosa comporti diventare poveri. Realtà di cui abbiamo chiesto conto a Antonio Mumolo, fondatore e presidente dell'ass. Avvocato di Strada
Il portale nazionale del circuito City News racconta In-Tessere, il progetto di sartoria popolare che stiamo puntando a far nascere all'interno della Drop House grazie a un crowdfunding su Produzioni dal Basso