Abdel Hatimy, educatore e operatore del Gruppo Abele, racconta alla trasmissione Consonanze di Radio Bechwith l'attività di distribuzione pacchi alimentari portata avanti dal Gruppo Abele durante la pandemia per contrastare la povertà delle famiglie più colpite
L'agenzia di notizie cattolica parla della nostra iniziativa di contrasto alla povertà famigliare che ci ha portati, nelle fasi del lockdown e ancora adesso, a distribuire centinaia di pacchi alimentari, di vestiario, libri e giocattoli
L'amore non basta, dice Luigi Ciotti nel suo nuovo libro, scritto per i tipi di Giunti. E anzi, aggiunge in questa lunga intervista rilasciata su Avvenire a Lucia Bellaspiga, "occorre sentire le ferite degli altri, il che impedisce l'indifferenza, il giudizio e il pregiudizio"
Un viaggio nel Drop in del Gruppo Abele che, dopo tre mesi di chiusura causa Covid, ha ripreso le attività, anche grazie alla collaborazione medico-sanitaria di Rainbow for Africa. Nel pezzo, scritto da Katya Maugeri, le parole di Lorenzo Camoletto, operatore ed educatore del Gruppo Abele
55 anni del Gruppo Abele, 25 anni di Libera. Un impegno che viene da lontano, nel nome della giustizia sociale, sempre seguendo il grido di dolore dei poveri: è la matrice della vicenda personale di Luigi Ciotti, raccolta nel libro L'amore non basta, edito da Giunti poche settimana fa. Il fondatore del Gruppo Abele l'ha raccontato alla trasmissione Bel tempo si spera di Tv2000 (dal minuto 30:06)
Dopo quasi due mesi il Drop-in del Gruppo Abele in Barriera di Milano ha riaperto. Con logiche di comportamento diverse e dettate dal protocollo di tutela sanitaria, ma con lo spirito immutato di assistenza per persone in difficoltà e integrazione con la cittadinanza di un quartiere già molto provato. Abbiamo chiesto a Lorenzo Camoletto, responsabile del servizio, di raccontarci il nuovo inizio
Sabato scorso, 16 maggio, tre medici della brigata internazionale di Cuba di stanza a Torino sono stati all'interno del dormitorio femminile del Gruppo Abele per spiegare alle donne senza fissa dimora le azioni anti covid
Nell'edizione serale del Tg 3 nazionale, un servizio di Massimo Veneziani all'interno della Casa di Ospitalità Notturna di via Pacini che il Gruppo Abele gestisce in convenzione con il Comune di Torino per raccontare storie, speranze e fatiche di donne accolte e operatrici. Tra le voci raccolte, quella di Patrizia Ghiani, coordinatrice dell'area Povertà e inclusione sociale del Gruppo Abele. Il giornalista ha anche documentato la presenza della brigata medica internazionale di Cuba che ha illustrato alle donne senza fissa dimora i comportamenti giusti da osservare a prevenzione del contagio
Disponibile, sul sito di Animazione Sociale, il numero 335 sulla rivista pubblicata dal Gruppo Abele. All'interno, contenuti e spunti per riflettere su come impostare la fase due, in un intrecciocollaborativo tra cittadinanza, privato sociale e pubblico
Il Gruppo Abele e numerose altre associazioni sollecitano Comune e Regione per una rapida e condivisa risoluzione del problema dei senza fissa dimora tornati in strada dopo lo smantellamento del campo di piazza d'Armi a Torino
Una lettera aperta rivolta al Comune di Torino per chiedere provvedimenti immediati a sostegno delle 96 persone in uscita dal progetto Emergenza freddo del Comune di Torino e che da giorni sono costrette a vivere in strada, accampati in vari luoghi della città. A scriverla, un cartello di associazioni (tra cui anche il Gruppo Abele e Libera Piemonte) ed esponenti del mondo della società civile torinese e piemontese
"L'abbiamo chiamata #GiustaItalia perché non basta aggiustare: bisogna ripristinare verità, giustizia, libertà e la dignità delle persone. Altrimenti il cambiamento si ridurrà a un mero adattamento". È l'appello di don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, nomi e numeri contro le mafie intervistato da Il Regno.it all'interno della rubrica 5 minuti con