Cosa fare quando si è vittime di violenza e quella violenza arriva dal proprio figlio? Come aiutarlo, in particolare se a innescare l'aggressività sono il consumo o la dipendenza da sostanze o la presenza di disturbi psichici? Come difendersi da chi si ama? Nasce per rispondere a queste domande Le Querce di Mamre, il nuovo progetto del servizio di Accoglienza del Gruppo Abele
Giovedì 12 maggio è stata una giornata bellissima, qui al Gruppo Abele. Giovedì scorso, giorno dell'inaugurazione di ARTEfatti di pace, tutta la nostra sede ha risuonato delle voci di bambine e bambini che hanno cantato il Girotondo contro la guerra di Fabrizio De André. Nel video, interviste a Lucia Bianco e Anna Pironti
Sul complicato rapporto tra giovani e lavoro e sull'allontanamento dallo studio e dalla partecipazione abbiamo intervistato Nicola Pelusi dell'Educativa di Strada del Gruppo Abele, che dal 2007 porta avanti progetti di aiuto e ascolto dei giovani nelle periferie di Torino
Uomini e donne di carta, cartone e materiali di riuso fatti da bambine e ragazzi per raccontare chi contro la guerra si sporca le mani. Sono i pacifici e saranno esposti al Gruppo Abele dal 13 maggio
Chiuso nel fine settimana, con un doppio evento pubblico a Siena, il crowdfunding Coast to Costa, nato dalla collaborazione tra Gruppo Abel, Communauté Abel, Mens Sana Basketball Academy e Corte dei Miracoli. In tutto sono stati raccolti quasi 4.500 euro
Si è chiusa con un doppio evento a Siena, il 9 aprile, la raccolta fondi Coast to Costa, promossa dal Gruppo Abele e dalla Communauté Abel, in collaborazione con la Mens Sana Basketball Academy e l'associazione Corte dei Miracoli. Il crowdfunding, attivo da febbraio, ha permesso di raccogliere oltre 4200 euro. Di seguito, una selezione dei pezzi usciti sulla stampa
Ilaria Blangetti, ideatrice e curatrice del poadcast Spotify Racconti in tre minuti, dedica una puntata alla passeggiata monitorante dello scorso 28 marzo promossa dal Gruppo Abele all'interno del progetto Liberi di Crescere e che ha portato oltre millecento studentesse e studenti dell'Istituto Beccari per le strade di Barriera di Milano
Secondo uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità, in un anno è aumentato il tasso di giovani consumatori di sostanze alcoliche. Per Aliseo è determinante non demonizzare sostanza e comportamenti ma stimolare percorsi che coinvolgano anche le famiglie
Quattro circuiti della durata di 75 minuti, prima partenza alle otto del mattino, ultimo arrivo a pochi minuti dalle otto di sera, tra strade, sedi di associazioni, case del quartiere, parchi, luoghi di accoglienza e altri di aggregazione, muri di cinta, traffico, portoni sbarrati, per mappare esperienze positive e criticità di Barriera di Milano. Questa è stata la passeggiata monitorante di ieri
Federica Vivarelli della redazione di Torino del Corriere della Sera racconta la passeggiata monitorante che, ieri, ha coinvolto oltre 1100 studentesse e studenti della scuola Beccari del capoluogo piemontese
Dalle pagine torinesi de La Stampa, Diego Molino racconta la camminata monitorante che, lunedì mattina, 28 marzo, si snoderà per le strade di Barriera di Milano, coinvolgendo oltre 1100 tra studentesse e studenti dell'Istituto Beccari
Con il diminuire dei contagi hanno raggiunto una nuova quotidianità, la più stabile da quando ha avuto inizio la pandemia. Giovani e adolescenti stanno tornando a frequentare le scuole, le attività sportive, quelle ludiche. Tornano a incontrarsi. Forse questo è il momento in cui cominceranno il percorso di comprensione di a cui hanno dovuto rinunciare in questi ultimi due anni. Abbiamo chiesto a Alberto Rossetti, psicoterapeuta, come stanno affrontando il presente i ragazzi