Il 25 gennaio, per la collana I Bulbi Edizioni Gruppo Abele, esce in libreria La vita dei bambini negli ambienti digitali, di Alberto Rossetti, psicologo e psicoterapeuta. Un manuale per comprendere meglio il rapporto fra infanzia, tecnologie e dispositivi digitali dedicato a genitori, educatori e insegnanti.
Le statistiche sono chiare: 8 bambini e bambine su 10 utilizzano device elettronici; il 50% dei bambini entro i due anni ha già familiarità con gli smartphone, e il 35% con i tablet; a 8 anni, la percentuale sale all’81%. Tecnologie nate per gli adulti ma che, grazie alla loro estrema facilità di utilizzo – a prova di bambino, appunto – diventano parte integrante dell’infanzia. Dobbiamo preoccuparci?
Lo abbiamo chiesto direttamente a Alberto Rossetti, psicologo e psicoterapeuta specializzato in giovani e adolescenti, che consiglia il superamento della visione ideologica che ci vuole tutte e tutti divisi fra pro e contro la tecnologia “per la salute dei bambini”, affidandosi alla scienza e alle (poche) ricerche sul tema: "Viviamo in un mondo che è sempre più connesso alla rete e alla tecnologia, e i bambini sono immersi fin dalla nascita, anzi fin dalla gravidanza, nel digitale". Il digitale, in qualunque forma, è qui ed è destinato a rimanerci, probabilmente per sempre. Ma se da un lato dobbiamo adattarci al mondo che ci sta attorno, prosegue Rossetti, dall’altro è impensabile accettare tutto quello che ci circonda senza farci le giuste domande. Il digitale non fa eccezione.
Alberto Rossetti discuterà i temi del libro il 7 marzo a Binaria (alle 18.30) e all'interno di uno degli appuntamenti del ciclo Genitori imperfetti cercasi! il 17 febbraio a Volvera al Teatro Bossatis.