Il Bilancio sociale è per noi uno strumento di credibilità e trasparenza, che serve a rendere conto degli obbiettivi e dei risultati del nostro impegno .
In queste pagine c’è il racconto di ciò che abbiamo fatto nel 2023: i progetti avviati e quelli consolidati, i volti incontrati sulla strada, le alleanze e anche i problemi che ci siamo trovati ad affrontare.
Inoltre, una lettura dei contesti in cui abbiamo operato e approfondimenti tematici affidati all’analisi di operatrici e operatori esperti.
Abbiamo voluto rilanciare l’impegno accanto ai giovani, attraverso nuovi progetti in rete con altre realtà. Un impegno che ha coinvolto sia le scuole del territorio sia i contesti informali di ritrovo degli adolescenti.
Abbiamo reso pubblico il primo report sul ritiro sociale fra gli adolescenti, realizzato in collaborazione con il CNR. La ricerca parla di circa 44mila ragazzi e ragazze in Italia che si possono definire “Hikikomori”.
Abbiamo cercato di offrire il maggiore sostegno possibile alle famiglie. Perché chi vive un problema non lo vive da solo, ma dentro una rete di relazioni affettive che rischiano di esserne travolte.
Abbiamo posto l’attenzione sui problemi delle persone di origine straniera, e in particolare dei minori. Scoprendo che non sempre i diritti fondamentali, universali sulla carta, sono accessibili per tutti nella realtà.
Chi ha pensato che il suo aiuto non fosse altro che una goccia nel mare, qui può vedere le onde del cambiamento che insieme abbiamo creato.Giorgia Bergamasco - Ufficio sostenitori Gruppo Abele
Il Gruppo Abele mantiene un dialogo costante con i suoi sostenitori, per dare conto dei progressi fatti e valorizzare il ruolo dei donatori privati nel raggiungere ogni piccolo o grande traguardo.
Questo vale anche nel rapporto con aziende, fondazioni e studi professionali che scelgono di sostenerci attraverso donazioni in denaro o in natura, collaborazioni e partnership. Investire quote di capitale nell’aiuto a chi è in difficoltà significa credere in una società più sensibile, più inclusiva, più giusta. E noi accogliamo le risorse che ci vengono assegnate anche come quote di fiducia, da spendere con responsabilità.