Nel suo nome vengono coniugate la memoria del suo passato e l’attività del suo presente. La “Fabbrica” era infatti un ex capannone industriale che fino alla metà degli anni Settanta ospitava l’azienda Cimat (Costruzioni Italiane Macchine Attrezzi Torino), facente parte dell’indotto Fiat. Le strutture interne, gli spazi ampi, i carri ponte ristrutturati e colorati, i nomi delle sue sale conferenze, tutte denominate “officine” o “botteghe” riportano ogni giorno alla memoria l’origine della struttura. Da giugno 2002 è diventata la sede ufficiale del Gruppo Abele.
La lettera “E” del nome specifica la volontà di trasformare, dentro le proprie mura, le tante, troppe “O” che nella quotidianità dividono, etichettano, creano meccanismo di esclusione, in “E”, capaci di promuovere incontro, scambio, percorsi di impegno, di solidarietà, di giustizia. Giovani e adulti, impegno sociale e tempo libero, memoria e futuro, agio e disagio, territorio e mondialità, laicità e spiritualità sono alcune delle “e” che vogliono caratterizzare fin dal principio questa esperienza.
Le porte delle nostre sedi sono aperte per visite di gruppi (scout, associazioni, parrocchie, scolaresche) che vogliano conoscere più da vicino le nostre attività e la nostra storia.
Si può scegliere tra
- Visita guidata da 1 ora e mezza (offerta libera con ricevuta di donazione)
- Servizi in comunità: è possibile organizzare attività strutturate su una o più giornate per gruppi che desiderino aiutare concretamente le comunità nelle attività quotidiane o per piccoli progetti specifici