Una rete territoriale per un Patto Educativo contro la dispersione scolastica.
Il
Piano Giovani del Gruppo Abele O.N.L.U.S. lavora da anni con gli studenti su tematiche legate all’attualità giovanile. La dispersione scolastica, ossia l’allontanamento dalla scuola dell’obbligo e il rischio di abbandono, è sicuramente una tra le più importanti di questi tempi.
L’èquipe del Piano Giovani ha proposto alla Fondazione TIM il progetto
“La dispersione non ha campo! Una rete territoriale per un Patto Educativo contro la dispersione scolastica”.Il
progetto si pone l’obiettivo di intervenire nell’ambito della scuola entrando in alcuni Istituti Secondari di II Grado della città di Torino e coinvolgendo le famiglie e il territorio di riferimento.
Gli
obiettivi del progetto sono: prevenire situazioni di abbandono scolastico, promuovere una comunità educante coesa, aumentare le competenze digitali e sociali oltre che l’uso consapevole delle nuove tecnologie, sostenere le famiglie in difficoltà nell’acquisto di materiale scolastico.
Le
azioni concrete che il progetto prevede sono la costruzione di un
Patto Educativo tra i soggetti che concorrono alla crescita dei ragazzi (scuola, famiglia, attività sul territorio); attività e laboratori in orario scolastico ed extrascolastico rivolti agli studenti; la formazione per gli insegnanti.
L’aspetto innovativo di questa proposta risiede nel metodo articolato: coinvolgere il contesto educativo nell’insieme dei suoi componenti consente di aumentare le possibilità di migliorare la situazione degli studenti. L’utilizzo della metodologia
flipped classroom (insegnamento capovolto) aumenta l’efficacia degli interventi; i laboratori di lingue affrontano uno dei maggiori motivi di dispersione; il supporto delle nuove tecnologie permetterà di aumentare le possibilità di comprensione, prevenzione e capacità di intervento educativo.
Il progetto conterà su un’
équipemultidisciplinare composta da un coordinatore, un formatore, alcuni educatori, un mediatore culturale, un media educator, un video maker, un video blogger e un valutatore.
Il media educator, in particolare, utilizzerà i social network tanto cari ai ragazzi, pertanto le tecnologie impiegate saranno la rete e i diversi devices (pc, smartphone, tablet, Lim); il video blogger farà lavorare i ragazzi con programmi ad hoc e strumenti per le riprese. Infine verranno usate piattaforme web per la condivisione di contenuti educativi.
Il progetto concorre al bando del Gruppo Tim. Possono votarlo tutti i dipendenti del Gruppo Telecom Italia. Quindi, se sei un dipendente Telecom o ne conosci uno, dedica un minuto al progetto e votalo o invita a votarlo!* Si può votare fino al 20 ottobre 2016.
Scarica il file del progetto
La dispersione non ha campo!*Per votare: il dipendente Tim dovrà cliccare il tasto "Vota qui!" mentre è collegato in VPN alla rete aziendale o è già sulla rete intranet aziendale.