Tornate in Italia e raccontate quello che sta succedendo qui.
Sono le parole che donne e uomini ucraini hanno affidato agli oltre 650 tra attiviste e attivisti che, nei mesi scorsi, sono partiti dal nostro Paese per cinque volte con la Rete #StopTheWarNow. Obiettivo: portare supporto materiale, aiuti, ma anche sostegno umano e psicologico. Durante quei cinque viaggi, sono state scattate anche tante foto, che saranno esposte a Binaria, il centro commensale del Gruppo Abele, a partire dal 29 aprile.
La mostra, intitolata Sete di Pace, è una cornice dentro la quale si terranno incontri/testimonianze e tavole rotonde per tenere alta l'attenzione sul tema della risoluzione del conflitto e per incentivare il coinvolgimento di quante più persone possibili alla costruzione attiva della pace. Ideata e realizzata da un collettivo di fotografi e volontari della Rete Stopthewarnow e della Comunità Papa Giovanni XXIII, resterà in esposizione (gratuita) fino al 14 maggio.