Rassegna stampaI diritti negati e la nostra coscienza sporca

"Le persone straniere non le sentiamo abbastanza ''simili'. C'è un razzismo strisciante e inconfessato che ci rende meno sensibili alle sofferenze di chi arriva da lontano", così don Luigi Ciotti riflette a proposito della tragedia di Satnam Singh

23 giugno | La Stampa
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"Le persone straniere non le sentiamo abbastanza ''simili'. C'è un razzismo strisciante e inconfessato che ci rende meno sensibili alle sofferenze di chi arriva da lontano", così don Luigi Ciotti riflette sulle pagine del quotidiano piemontese a proposito della tragedia di Satnam Singh, il bracciante morto all’ospedale San Camillo di Roma il 19 giugno, due giorni dopo essere stato abbandonato dal suo datore di lavoro davanti alla casa in cui abitava in provincia di Latina, senza un braccio.