Grazie alla collaborazione col festival di letteratura noir Dora Nera, una mostra di opere realizzate dalle donne senza dimora ospiti della nostra Casa di accoglienza nel corso di un laboratorio creativo
Si rinnova di anno in anno la preziosa collaborazione col festival di letteratura noir Dora Nera, promosso dall'associazione Babelica. Un evento culturale ma attento ai risvolti sociali, con un occhio di riguardo per gli autori e le storie che esplorano i mondi della marginalità e dell'esclusione.
Dopo l'esperienza del gruppo di lettura, che negli anni scorsi ha permesso a molte donne senza dimora ospitate presso la nostra Casa di accoglienza di avvicinarsi a romanzi noir e conoscerne direttamente le autrici, questa edizione del festival ci riserva una nuova sorpresa.
A partire dalla primavera del 2024, un gruppo di donne è stato coinvolto in una scuola di sceneggiatura e pratica fumettistica, guidata dall’artista Adam Tempesta. Obiettivo: dare forma grafica ai propri vissuti ed emozioni, unendo la potenza espressiva del disegno e la forza delle parole. Da questo percorso sono nate decine di tavole, 13 delle quali comporranno una mostra temporanea in esposizione negli spazi di San Filippo Neri per tutta la durata del festival.
È stato un percorso di crescita: siamo partiti con il gruppo di lettura, dalla parola da leggere, per arrivare con la scuola di fumetto alla parola da scrivere. La scrittura e il disegno sono state delle forme di liberazione, per uscire dall’invisibilità e diventare di nuovo protagoniste della propria quotidiana lotta per una vita più degna di questo nome.Piero Ferrante - vice Presidente Babelica
"Il destino non è un finale già scritto" era il titolo della raccolta di racconti noir nati nel 2023 dall'incontro fra alcuni autori e realtà sociali come il Gruppo Abele. Le tavole realizzate dalle donne della Casa di accoglienza, emozionanti nella loro semplicità, ribadiscono che anche il destino apparentemente più cupo può cambiare, se chi lo vive è messo in grado di raccontarlo con strumenti nuovi.
La mostra sarà visitabile da tutti i partecipanti al festival, i cui appuntamenti sono quasi tutti gratuiti.
