Ciao, Gian Paolo

Salutiamo un caro amicoCiao, Gian Paolo

Ci ha lasciati negli ultimi giorni del 2024 Gian Paolo Ormezzano, da sempre vicino all'impegno del Gruppo Abele

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Il 2024 si è chiuso con il saluto a uno storico, sincero amico del Gruppo Abele: Gian Paolo Ormezzano, che ci ha lasciati nei giorni scorsi a 89 anni.
Giornalista molto amato, in tanti oggi lo celebrano per la sua penna brillante, la fede granata e la conoscenza enciclopedica del mondo del calcio, del ciclismo e dello sport in generale. Ma per noi è stato anche tanto altro!

Lo ricordiamo per l’affetto col quale s’interessò alle imprese delle squadre sportive Okay, nate negli anni Settanta come strumento educativo e di aggregazione per i ragazzini delle periferie a rischio. Non proprio il “Gotha” del calcio… Eppure Gian Paolo, con la sua grande sensibilità, aveva subito colto il valore di quell’esperienza e la volle raccontare ai suoi lettori.
Con la stessa sensibilità anni dopo, già Direttore di Tuttosport, scelse di spendere la sua voce autorevole e la prima pagina del giornale per difendere il Gruppo Abele dagli attacchi di altre testate. La ragione? La Rai aveva trasmesso una Messa celebrata a Cascina Abele, la nostra prima comunità per giovani tossicodipendenti. Avevamo allestito l’altare su un carro da fieno e alla liturgia, molto semplice e diretta, avevano partecipato anche alcuni ragazzi della struttura. Ci fu subito chi gridò allo scandalo e al sacrilegio. E così Gian Paolo, spiazzando il suo pubblico di tifosi, se ne uscì con un editoriale inconsueto, dedicato a quell’espressione di fede umile e vicina agli ultimi.
Del resto lui a Cascina Abele aveva già dato una grande mano, quando agli inizi era sorto il bisogno di riempire la stalla, per avviare la piccola impresa agricola affidata a operatori e ospiti. Ne aveva parlato col suo amico Giampiero Boniperti, e la dirigenza Juve di allora ci aveva promesso una mucca gravida in dono per ogni scudetto vinto. Furono 7 vittorie per 7 mucche, nelle 10 stagioni successive! E l’anno in cui vinse il Toro, anche la società granata volle farci lo stesso regalo.

Negli anni la vicinanza di Gian Paolo non è mai venuta meno. Ci ha sempre aiutati con generosità e discrezione, e sempre ci ha voluti accanto nei momenti importanti per la sua famiglia.
Oggi siamo ancora al loro fianco, nel dolore per la perdita ma soprattutto nella gioia di aver potuto approfittare così a lungo del suo affetto e della sua ironia, della sua intelligenza, curiosità e umanità profonda.
Abbracciamo di cuore i famigliari e gli amici di una vita, grati di aver fatto questo bel tratto di strada insieme.

Ciao Gian Paolo e grazie di tutto!

d. Luigi Ciotti e tutto il Gruppo Abele