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Sguardi. Torino. L’incanto dietro l’angolo è una collezione di prospettive diverse. Una mostra fotografica nata con un intento sociale e rientrante nel progetto La cultura dietro l’angolo, finanziato da Compagnia di San Paolo e con la collaborazione di una serie di enti e presidi culturali di Torino, per diffondere cultura dove tradizionalmente fatica ad arrivare, raccoglie 15 scatti realizzati da alcune delle ospiti della Casa di prima accoglienza del Gruppo Abele, per donne temporaneamente senza dimora.
Per quattro mesi, da giugno ad ottobre 2024, sei donne hanno frequentato un corso di fotografia digitale tenuto dal fotografo Valerio Minato. Ideato e promosso dall’equipe di operatrici e volontarie della Casa di prima accoglienza del Gruppo Abele, strutturato in quattro incontri (teorici e pratici, con due uscite sul campo) il workshop si è posto come obiettivo quello di lavorare sul concetto di memoria. Cosa non semplice quando, a essere coinvolte, sono persone per le quali i ricordi sono spesso dolorosi: tracce di eventi traumatici con cui è impossibile fare pace, episodi intimi di rottura che ne hanno determinato la condizione di svantaggio sociale e che marcano confini tra tanti “prima” e un “dopo”, da cui cercano con fatica di riemergere.
Accompagnate da Minato, le donne hanno utilizzato i propri smartphone facendone strumenti di produzione artistica, utilizzando le funzioni professionali di scatto. In due diverse uscite hanno toccato i luoghi più importanti della Torino magica, giocando con la dicotomia luci-ombre, come metafora scherzosa ma nello stesso tempo rappresentativa delle proprie esistenze.
A curare l’esposizione un gruppo di cittadine e cittadini riuniti all’interno di una direzione artistica diffusa.
La mostra sarà inaugurata in occasione della Giornata mondiale della giustizia sociale, giovedì 20 febbraio, alle 17.30 in un evento pubblico con Valerio Minato, l’équipe di operatrici della Casa di prima accoglienza di via Pacini, l’assessore al Welfare della Città di Torino Jacopo Rosatelli e le cittadine e i cittadini che hanno strutturato l’esposizione, oltre che le donne che hanno partecipato al laboratorio. L’evento si concluderà con un rinfresco e un’esibizione musicale dal vivo, in acustico, di Isabella e Barbara, due donne accolte in via Pacini.
Le fotografie rimarranno in esposizione a Binaria, la libreria e centro commensale del Gruppo Abele a Torino, in via Sestriere 34. La mostra sarà visitabile tutti i giorni a eccezione della domenica, dalle 10 alle 21, fino all’8 marzo, Giornata internazionale delle donne.
Per informazionie e visite: mail: lacultura@gruppoabele.org