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Guerra di Bosnia-Erzegovina e stupro etnico. Un conflitto recente in una società laica, europea. Molto simile alla nostra. Eppure anche in questo contesto, la Storia ha rimosso le storie delle donne vittime di stupro. Perché? Da questo interrogativo, duro, muove il libro di Simona Meriano, antropologa, presidente del progetto Le Ali di Wen (Women Empowerment Network): "La violenza di genere è un fenomeno culturale, che non si risolve nella sola relazione uomo-donna. In guerra come in pace, lo stupro è la violenza più subdola, perché insinua nelle vittime la vergogna che dovrebbe ricadere solo su chi agisce la violenza". E dalla vergogna scaturisce il silenzio. Il tema viene approfondito nel libro Stupro etnico e rimozione di Genere edito da Edizioni Altravista e presentato a Binaria, Centro Commensale del Gruppo Abele.
(manuela battista)