Con una nota congiunta, Libera e Gruppo Abele commentano l'approvazione in Senato del ddl sul whistleblowing (per la tutela di chi denuncia un illecito): una notizia positiva, ma a cui deve seguire, rapidamente, l'approvazione alla Camera dei Deputati, per diventare definitivamente una legge dello Stato.
L'approvazione, per Libera e Gruppo Abele "è un ulteriore passo decisivo per rompere quel muro di accettazione silenziosa del fenomeno corruttivo, ancora troppo spesso considerato sostenibile, specie se ci riguarda da vicino. Per invertire questa tendenza, oltre a buone e nuove leggi occorre la diffusione culturale dell'integrità. Un lavoro etico e culturare che ci vede impegnati come associazioni: se le leggi spettano a chi governa, la responsabilità di mutamenti culturali è in capo alla società responsabile. La corruzione- concludono Libera e Gruppo Abele- è una tra le più gravi minacce alla democrazia e l’avamposto delle mafie. La lotta alla corruzione è una priorità etica, sociale ed economica: non meno delle mafie, la corruzione è furto di bene comune, furto di diritti e di speranze, di opportunità e di lavoro".