Fase 3: riaprono i confini tra le regioni e tra pochi giorni quelli tra le nazioni europee. Riprendono gli spostamenti e la gran parte delle attività economiche, centri commerciali, ristoranti, addirittura discoteche e il campionato di calcio. Praticamente tutto. O quasi.
Tra quelli che non riaprono, il settore scolastico-universitario è quello che coinvolge i numeri più grandi.
Scuole e università rimandate a settembre. Con l'eccezione delle maturità e degli esami universitari. Molte biblioteche rimangono chiuse. Anche laBiblioteca specialistica del Gruppo Abele, un punto di riferimento per operatori del sociale, formatori e studenti universitari che preparano la tesi di laurea o assistenti sociali che si preparano per l'esame di stato, resta chiusa. Niente contatti diretti con il pubblico.
Quiete apparente che nasconde una costante preparazione.
Pur non sapendo nulla sulla data di riapertura i bibliotecari, tra gli scaffali, cercano di far fronte alle richieste di reference a distanza, via mail: assistendo alla ricerca su catalogo, supportando nelle ricerche bibliografiche e fornendo risposte a richieste d'informazioni.
I bibliotecari svolgono anche document delivery (nei limiti della legge sul diritto d'autore). E non hanno mai interrotto in questi mesi le attività di catalogazione e di documentazione.
La Biblioteca ha prodotto e costantemente aggiornato in queste settimane di lockdown una bibliografia sulla tratta degli esseri umani e prostituzione, una bibliografia sulle politiche e servizi sociali, e uno Speciale Coronavirus. Presto sarà pronta una bibliografia sulla corruzione.
Insomma, il materiale e gli argomenti ci sono. La Biblioteca del Gruppo Abele, seppur chiusa, continua a aprire libri e si prepara ad accogliere di nuovo il pubblico.
(toni castellano)