Un weekend di vicinanza, per riallacciare quei rapporti umani che il Covid-19 ha reso più difficili dal punto di vista fisico, ma che non vogliamo vengano scalfiti per quanto riguarda la solidarietà, la condivisione di esperienze culturali e di rispetto per gli altri e per l'ambiente. Con questi obiettivi, semplici e concreti, il Gruppo Abele ha aderito, nello scorso weekend, a due delle iniziative proposte dal Comune di Torino e realizzate dalle associazioni cittadine per "ridare il sorriso alla città" e "sviluppare la solidarietà di vicinato".
Sabato 26 settembre nel quartiere Barriera di Milano (dove sono presenti alcune delle attività di accoglienza del Gruppo Abele) le operatrici e le ospiti della Drop House, dell'Educativa di Strada e della Casa di Ospitalità Notturna del Gruppo Abele, insieme all'associazione Acmos, hanno costruito una bellissima festa, animata dalla creatività delle donne del quartiere: henné, treccine, danze e giochi hanno accolto tutti i curiosi che attirati da musica e colori, hanno scoperto la ricchezza dello stare insieme: "Rispettando tutte le regole che il Covid impone - spiega Patrizia Ghiani per la Drop House del Gruppo Abele - siamo riusciti a sentirci 'vicini' in un periodo in cui tutti ne abbiamo davvero tanto bisogno". Domenica il testimone è passato alla Fabbrica delle "e" e a Binaria, nel quartiere San Paolo. Qui, animatori e operatori del progetto Genitori e Figli del Gruppo Abele hanno proposto laboratori artistici e visite guidate alla Venere degli Stracci, opera dell'artista Michelangelo Pistoletto, che fino a dicembre sarà esposta al pubblico presso la sede del Gruppo Abele di corso Trapani/via Sestriere (visite guidate su appuntamento scrivendo a genitoriefigli@gruppoabele.org).
Non poteva mancare, nel weekend che Legambiente dedica all'iniziativa Puliamo il mondo, uno stand dedicato al riciclo creativo: ogni 10 bottiglie di plastica consegnate alle animatrici del Gruppo Abele, è stato donato un libro per bambini a quanti hanno risposto all'appello corso sui social nelle scorse settimane.
(manuela battista)