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NotizieGiornata europea contro la tratta di esseri umani

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Domenica 18 ottobre ricorre il quattordicesimo anniversario dall’istituzione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani ad opera della Commissione europea. Tale ricorrenza ci offre l’occasione, pur in un momento delicato come quello dettato dall’emergenza sanitaria, per porre l’attenzione su di un fenomeno grave e di ampia portata. Sfruttamento sessuale, lavoro gravemente sfruttato, accattonaggio ed economie criminali forzate (spaccio e furti), matrimoni forzati e traffico di organi questi sono gli ambiti dove potenti reti criminali, spesso transnazionali, sfruttano le loro vittime ricavando enormi quantità di denaro che condiziona pesantemente l’economia legale.In Italia, da oltre 20 anni, è presente una rete nazionale antitratta, finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che attualmente è composta da 21 progetti territoriali, a guida pubblica e del terzo settore, i quali coprono tutto il territorio nazionale e ogni anno forniscono assistenza, accoglienza, protezione e inclusione sociale a circa 1.000 persone vittime di tali reati, valutano oltre 5.000 casi di sospetto grave sfruttamento e contattano sulle strade, nei luoghi di lavoro e nei luoghi di dimora informale circa 30.000 persone tra le popolazioni a rischio.

La recente emergenza sanitaria anche in Italia ha contribuito per aggravare le condizioni di vulnerabilità e di sfruttamento dei soggetti coinvolti in tali fenomeni. Spesso le reti criminali si sono sostituite, come anche recentemente denunciato dalla Direzione Nazionale Antimafia, allo Stato nell’aiutare le persone a superare questo difficile momento creando così un vero e proprio welfare parallelo criminale.

Al fine di contrastare efficacemente le reti criminali e assicurare la giusta assistenza alle vittime è fondamentale la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali (Forze di Polizia, Ispettori del lavoro, magistratura e operatori socio-sanitari) che operano per la legalità e l’affermazione dei diritti fondamentali dell’essere umano. Così come è fondamentale il sostegno di tutti i cittadini che possono segnalare tutte le situazioni che potenzialmente nascondono una grave violazione dei diritti, favorendo in questo modo l’emersione delle persone coinvolte. Allo stesso tempo risulta di particolare importanza la corretta informazione che su questi temi viene fornita ai cittadini attraverso agli organi di comunicazione.

Anche quest’anno il Dipartimento per le Pari Opportunità, la rete nazionale dei Progetti Anti-tratta e il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta e/o grave sfruttamento si impegnano nell’organizzare, pur consapevoli di questo particolare momento, eventi di informazione e sensibilizzazione uniti dal filo conduttore rappresentato dallo slogan, già virale sui social, #liberailtuosogno.

Il Numero Verde Nazionale 800 290290, la cui postazione per il Piemonte e la Valle d'Aosta è gestita 24 ore su 24 dalle operatrici e gli operatori del Gruppo Abele, celebra quest’anno i 20 anni di attività, traguardo reso possibile dalla costante presenza dello Stato italiano nel contrasto della tratta e del grave sfruttamento degli esseri umani come fenomeno la cui attenzione deve sempre essere alta e finalizzata all’eradicazione di questi comportamenti criminali e alla tutela delle vittime.

E’ possibile avere ulteriori informazioni consultando il sito del Numero Verde oppure la pagina Facebook NVAntitratta dove è inoltre possibile visionare tutte le iniziative che si svolgono in ogni città che ha aderito alla campagna di sensibilizzazione.

In questo articolo Tratta di esseri umani

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