NotizieLa musica non fa rivoluzioni, ma genera bellezza. MITO arriva in via Pacini

Sosteneva lo scrittore francese Albert Camus che "la bellezza non fa le rivoluzioni ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza". La sua bellezza, quella di cui parlava Camus, non aveva nulla a che spartire con le bellezze fatue, effimere, costruite e posticce. Piuttosto era la magnificenza dell'arte, quella bellezza eterna che non ha padroni, aperta, democratica, condivisibile.

La bellezza, ecco, non stravolge la Storia dell'uomo, non ne condiziona gli eventi fino a rovesciare le sorti di questa o quella epoca. Quel che è certo, è che dove passa un soffio di bellezza, dove si posa lo stupore, restano impresse sensazioni migliori.

Da qui il senso profondo che ha spinto Gruppo Abele e Fondazione per la Cultura a intersecare impegno e arte nell'esperienza del MITO-Settembre Musica, festival internazionale di musica che coinvolge, oltre al territorio della città di Torino, anche Milano.

Martedì 13 settembre, alle 17, la sede del Gruppo in via Pacini (dove si trovano Casa di Ospitalità, Drop House, Drop-in e Centro diurno) ospiterà un concerto di corni che gli organizzatori della rassegna hanno pensato per le persone accolte nelle nostre strutture, che vivono momenti di fragilità, difficoltà e situazioni di dipendenza.

L'evento rientra nella sezione MITO per la Città di Torino, pensata dagli organizzatori del capoluogo piemontese per portare la musica anche in quei luoghi, per lo più di periferia, dove tradizionalmente fa più fatica ad arrivare.

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