NotizieDiffondere una nuova cultura della sicurezza a scuola

"Dopo sette anni la rabbia lascia il posto alla speranza". Così Paola Scafidi, sorella di Vito, ha raccontato l'idea del Fondo nato il 22 novembre 2015, con l'obiettivo di diffondere una nuova cultura della sicurezza, che veda nello spazio scolastico un luogo principe della Repubblica

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Sono trascorsi più di sette anni da quando, il 22 novembre 2008, il controsoffitto del liceo Darwin di Rivoli è crollato, accendendo il faro sul tema della sicurezza nelle scuole.
Da allora ogni crepa, ogni episodio piccolo o grande in tutti gli angoli del Paese, è stato ricondotto a ciò che era avvenuto in quella data, alla morte di Vito Scafidi e al ferimento dei suoi compagni di classe.
Una data, il 22 novembre, che nel frattempo è diventata per legge la Giornata nazionale per la sicurezza scolastica, affinché non si affievolisca l’impatto di ciò che è successo e che non può e non deve succedere di nuovo.
Molti i passi avanti fatti in questi anni, con l’impegno locale degli amministratori e nazionale dei decisori politici. Tutti richiamati alle proprie responsabilità dalla famiglia Scafidi che, nonostante sia rimasta l’unica parte civile nel processo (le altre si sono via via ritirate con accordi e transazioni) non è arretrata di un passo e ha continuato in questi anni a chiedere che le scuole siano messe in sicurezza. Non per Vito, ma per gli otto milioni di studenti che ogni giorno varcano le soglie di una scuola.
“Dopo sette anni la rabbia lascia il posto alla speranza“. Con queste parole Paola Scafidi, sorella di Vito, ha raccontato l’idea del Fondo nato il 22 novembre 2015 all’interno della Fondazione Benvenuti in Italia.
Il Fondo non ha il compito di andare a ristrutturare le scuole fatiscenti del Paese, ma si occupa primariamente di diffondere una nuova cultura della sicurezza, che veda nello spazio scolastico un luogo principe della Repubblica, dal quale ripartire in armonia col territorio circostante.
Tra le azioni concrete sviluppate a partire dal novembre scorso, il Fondo ha bandito due premi di laurea per tesi dell’anno accademico 2015-2016, in architettura e ingegneria, che abbiano ad oggetto il tema della sicurezza degli edifici scolastici.
L’obiettivo è creare conoscenza a partire dalla ricerca, per ideare nuovi modelli costruttivi che si basino sulla valutazione della robustezza delle strutture. Oltre che produrre nuove proposte in riferimento alle normative riguardanti la verifica delle architetture scolastiche.
La scadenza per la presentazione dei lavori è il 15 ottobre 2016 e la commissione giudicatrice è composta da esperti di rilievo nazionale (Cinzia Caggiano Scafidi, l’architetto Mario Avagnina del Consiglio Superiore Lavori Pubblici, il Prof. Ing. Edoardo Cosenza dell’Università Federico II di Napoli, il Prof. Ing. Antonio Occhiuzzi del CNR-ITC Istituto per le Tecnologie della Costruzione, il Prof. Ing. Gianni Royer Carfagni dell’Università di Parma).
Il bando completo è già scaricabile.
Perché la memoria di Vito possa contribuire al percorso degli studenti di oggi e di domani.

(francesca rispoli)

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