La Festa dei vicini nell'anno del distanziamento sociale, per il Gruppo Abele non poteva che essere uno sforzo doppio per "ridare il sorriso alla città" e "sviluppare la solidarietà di vicinato"
Oltre il 40% di persone di origine africana o Rom ha subìto discriminazioni in Europa. Per spazzare via rifiuti e pregiudizi, con altre 40 associazioni e la collaborazione della Commissione europea, Legambiente promuove iniziative sui temi …
L'installazione che Michelangelo Pistoletto realizzò negli Anni Sessanta ha trovato nuova temporanea casa a Torino nella Fabbrica delle "e", sede del Gruppo Abele. Il fondatore: "In quegli stracci le moltitudini dei migranti, dei rifugiati, degli esclusi". L'artista: "Noi tutti dobbiamo realizzare il cambiamento"
Mercoledì 16 settembre al Gruppo Abele grande serata di opening dell'esposizione della Venere degli Stracci. L'opera, una delle più visionarie dell'arte povera al mondo, è stata presentata da Michelangelo Pistoletto, l'artista che l'ha immaginata e Luigi Ciotti. La Venera resterà in corso Trapani fino a dicembre. Visite gratuite solo previa prenotazione
Al Gr1 delle 12, Antonio Sgobba racconta la serata di apertura dell'esposizione della Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto al Gruppo Abele. Con l'artista biellese, anche il fondatore del Gruppo Abele, Luigi Ciotti. L'opera, uno dei più grandi esempi di arte povera, resterà in Fabbrica delle "e"fino al mese di dicembre
Per il TgR Piemonte, Antonio Sgobba racconta l'opening in Fabbrica delle "e" della Venere degli Stracci, opera di Michelangelo Pistoletto. L'esposizione, inaugurata dall'artista con Luigi Ciotti (fondatore del Gruppo Abele) e Anna Pironti (Responsabile capo del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli), andrà avanti fino a dicembre
La Venere degli stracci è arrivata alla Fabbrica delle "e", sede del Gruppo Abele. A inaugurarla don Luigi Ciotti e l'autore, Michelangelo Pistoletto, che hanno discusso con il pubblico su bellezza, etica, estetica, impegno sociale e politica. "Quando guardo l'opera di Pistoletto vedo Willy e Maria Paola, i migranti, i rifugiati" ha dichiarato il fondatore del Gruppo Abele
L'opera esposta all'interno della Fabbrica delle"e", nella casa del Gruppo Abele, è stata presentata da don Luigi Ciotti e Michelangelo Pistoletto. Sarà possibile visitarla negli spazi di corso Trapani 91/b fino alla fine di dicembre, grazie alla collaborazione con il dipartimento Educazione Castello di Rivoli, che dal 2005 condivide con Pistoletto, Cittadellarte e la Rete Ambasciatori Terzo Paradiso un percorso culturale e di ricerca, volto a superare i confini tra l'arte e la vita
L'Educativa di Strada del Gruppo Abele con nove ragazzi del quartiere multietnico di Barriera di MIlano alle prese con il Photovoice, uno strumento che lega il linguaggio fotografico al principio di empowerment, perseguendo l'obiettivo di produrre un cambiamento personale e comunitario
"Una provocazione politica" in una contemporaneità che guarda affievolirsi l'umanità. La venere degli Stracci, opera iconica dell'artista Michelangelo Pistoletto fa tappa, nel suo cammino per il mondo, a Torino, accolta nella Fabbrica delle E, la sede del Gruppo Abele. Inaugurazione il 16 settembre 2020. Nel video interviste a Luigi Ciotti (fondatore del Gruppo Abele), Francesco Saverio Teruzzi (Città dell'Arte-Fondazione Pistoletto) e Anna Pironti (responsabile Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli). Il progetto è reso possibile dalla collaborazione del Gruppo Abele con il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, Cittadellarte e la Rete Ambasciatori Terzo Paradiso.
Dall' 8 settembre, riapre la biblioteca del Gruppo Abele, con le consuete modalità legate all'emergenza sanitaria: per il servizio di prestito solo su appuntamento; per le restituzioni presso il box all'ingresso
La Rete educAzioni, a cui il Gruppo Abele prende parte tramite il Cnca e #Giustaitalia, diffonde un documento che indica come oltre alla riapertura delle scuole sia necessario mettere al centro dell'agenda politica la necessità che l'attività educativa accolga tutti gli studenti, a partire dai più fragili, per disegnare nel post Covid-19 una scuola nuova, solidale e inclusiva