Rassegna stampaIl cancro dell’indifferenza

Don Ciotti evidenzia, in un'intervista a EXagere, la necessità di "impegnarsi per costruire una società diversa dall'attuale, in cui vige una vera e propria "idolatria" dell'io, culto che ha distrutto il tessuto sociale, inaridito le relazioni umane e prodotto quella che papa Francesco ha chiamato, con un'espressione forte e del tutto calzante, 'globalizzazione dell'indifferenza'"

03.09.2019 | EXagere
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03.09.2019 | EXagere

Don Ciotti, presidente del Gruppo Abele, evidenzia in un'intervista a EXagere, periodico di contributi e riflessioni di sociologia, psicologia, pedagogia, filosofia, la necessità di "impegnarsi per costruire una società diversa dall’attuale, in cui vige una vera e propria “idolatria” dell’io, culto che ha distrutto il tessuto sociale, inaridito le relazioni umane e prodotto quella che papa Francesco ha chiamato, con un’espressione forte e del tutto calzante, 'globalizzazione dell’indifferenza'".

Leggi l'intervista di Luigi Serrapica

In questo articolo Giovani, Luigi Ciotti

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