03.02.2021 | Osservatore romano
Nelle vite di terapeuti, medici, operatori sociali, persone fragili e non soltanto - nella vita di tutti - dovrebbe giocare un ruolo primario la speranza. Lo ricorda, nella prefazione al libro La pratica quotidiana della speranza. Storie di guarigione (ed. Mimesis), a cura di Giuseppe Tibaldi, don Luigi Ciotti che, col suo Gruppo Abele, non smette di dare ascolto e attenzione a chi sta ai margini: "La sfida (…) è passare dall’apatia della sopravvivenza alla rinascita della passione di vita: passione di relazione, di ricerca, di libera costruzione di sé (…)".
Leggi l'articolo di Enrica Riera