26.11.2021 | La Repubblica.it
“Decriminalizzazione del consumo e depenalizzazione dei reati più lievi”. Don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele, interviene alla fuori-conferenza Stop war on drugs: facciamo la pace con le droghe e con chi le usa, incontro a Palazzo San Giorgio autoconvocato dalla Rete Nazionale Antipunizionista - composta da Forum Droghe, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Libera, Antigone, Fuoriluogo, La Società della ragione, Gruppo Abele, ItaRdd, ItanPud e la Comunità di San Benedetto al Porto -, alla vigilia della Conferenza nazionale sulle dipendenze che si terrà il 27 e il 28 a Genova, per volontà della ministra Fabiana Dadone. Il fondatore di Libera punta il dito sulla latitanza “ipocrita” della politica definita con durezza come “criminale”: “Il mondo è cambiato intorno a noi, la legge in materia di stupefacenti del ’90 è invecchiata, non serve più. Queste politiche punitive si sono dimostrate fallimentari. Per questo chiediamo che sia rivista tutta la normativa della legge 309 e l’impianto che prevede arresto e pene detentive molto pesanti. Vanno potenziate e concesse misure alternative alla detenzione che si sono rivelate più efficaci nel recupero”.
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