Il cibo come forma di incontro

NotizieIl cibo come forma di incontro

In Drop House, il centro diurno femminile del Gruppo Abele a Torino, da tempo si tiene un seguitissimo corso di cucina. Lo tiene Giorgio, un nostro volontario storico. Insieme a Kadija, qui ne racconta il senso

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Attraverso il cibo in Drop House si incrociano storie e culture, si condividono i saperi, si esprime la creativitàGiorgio, volontario del Gruppo Abele in Drop House

 

Al Gruppo Abele ci piace contaminarci, intrecciando gli usi, i costumi, le identità.
Non ci piace la logica di chi utilizza la "tradizione" come una porta blindata, una cassaforte dalla combinazione impossibile, per tenere lontani gli altri.
Ci piace immaginare un mondo meticcio, dove le storie corrono a volte un po' alla rinfusa, e correndo fanno dei giri grandissimi: attraversano mari, scalano montagne, solcano valli, navigano fiumi.
Le usiamo così, noi, le identità: non per farci barriere ma piuttosto per arricchirle e per arricchirci. Che poi, alla fine, mescolandosi, si scoprono diversità e si scoprono similitudini.

Prendete i nostri corsi di cucina, quelli in Drop House: non a creare i grandi chef (magari grandi porzioni si!), ma a scoprire un terreno d'incontro per ritrovarci più uguali di quel che immaginiamo.
A tenerli è un volontario storico del Gruppo, Giorgio. Insieme alle donne che frequentano lo spazio di via Pacini a Torino hanno, per tanto tempo, ragionato sul valore del cibo, su cosa significhi stare a tavola e in cucina, preparare con gli altri e per gli altri. Ne è nato un ricettario, Forchette d'Italia, il cui senso Giorgio racconta con Kadija in questo video. 

Tra le ricette proposte, c'è quella del Dolce del dopo festa. E visto che si avvicina la Pasqua, quando di colombe si fa incetta, ve la vogliamo regalare. La trovate in fondo a questo articolo, insieme a quella delle Pallotte Caio e Ova, l'altra che Giorgio prepara nel video. 

Se invece vuoi ricevere il ricettario completo in regalo, scritto da Giorgio insieme alle donne, iscriviti alla nostra newsletter QUI e mandaci una mail a u.comunicazione@gruppoabele.org!