Sull'edizione torinese del Corriere della Sera, Simona De Ciero parla delle Querce di Mamre, progetto sulla violenza intrafamiliare del Gruppo Abele
"Oggi in Piemonte il Gruppo Abele segue 41 persone maltrattate da giovani familiari ma invita chiunque ne abbia bisogno a non aspettare ma a chiedere aiuto immediatamente". Queste le parole della giornalista Simona De Ciero per presentare le Querce di Mamre.
I dati mostrano che negli ultimi anni sono cresciuti i casi di violenza intra-familiare con protagonisti figli adolescenti o giovani adulti. Per offrire un sostegno concreto, a Torino è nato un centro che intende aiutare tutto il nucleo familiare: si chiama Le Querce di Mamre ed è un progetto dal Gruppo Abele per ricostruire le relazioni genitori-figli e costruire nuove modalità di stare insieme
Nasce a Torino, dall'Accoglienza del Gruppo Abele, il progetto Le Querce di Mamre, pensato per i nuclei familiari in cui ad agire violenza sono i figli. Del progetto ha parlato il Redattore Sociale
Cosa fare quando si è vittime di violenza e quella violenza arriva dal proprio figlio? Come aiutarlo, in particolare se a innescare l'aggressività sono il consumo o la dipendenza da sostanze o la presenza di disturbi psichici? Come difendersi da chi si ama? Nasce per rispondere a queste domande Le Querce di Mamre, il nuovo progetto del servizio di Accoglienza del Gruppo Abele