Rassegna stampaCosì si rimettono al centro i cittadini e i loro problemi

Luigi Ciotti commenta la proposta di una piazza a sostegno dell'Europa, chiedendosi però "Quale Europa ci rappresenta? Che fine hanno fatto i valori fondativi dell'Unione?"

8 marzo | La Repubblica
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Il Presidente del Gruppo Abele e di Libera contro le mafie riflette sulla proposta lanciata dal quotidiano La Repubblica di una grande manifestazione di piazza per sostenere l'Europa in questo momento di crisi geopolitica.
Il desiderio di rafforzare il senso di unità non può cancellare le contraddizioni che attraversano il continente, in particolare le ingiustizie sociali e il tradimento di alcuni valori fondativi.
Anche le scelte in direzione del riarmo non sono condivisibili, perché "La difesa dell’Europa non dipende dalle armi! Dipende dalla sua capacità di porsi come modello alternativo e credibile di fronte agli altri popoli della terra. Un’Europa che concretizza quei principi di libertà e giustizia, di benessere diffuso e condiviso, di inclusione delle differenze… diventa un continente da ammirare e imitare. Anziché giocare in difesa dovremmo andare all’attacco, ma sul piano culturale e non militare".

In questo articolo Luigi Ciotti