L'assemblea del Cnca a Spello, appuntamento biennale del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza presieduto da don Armando Zappolini e di cui il Gruppo Abele fa parte, non poteva che chiudersi con un appello forte e risoluto: "Chiediamo a governo e parlamento di approvare la legge sullo ius soli. Qualunque forza politica deciderà di dare il proprio voto favorevole sarà ben accetta. Non ci interessano i calcoli politici, ma il raggiungimento di un obiettivo di civiltà che attendiamo da troppo tempo: non possiamo continuare a trattare centinaia di migliaia di ragazzi che hanno vissuto nel nostro paese tutta o quasi la loro vita come se fossero degli estranei senza diritti."
"Il nostro forte richiamo alla politica", continua il presidente del Cnca, "nasce dall'esperienza di tanti operatori sociali, volontari e cittadini che ogni giorno, in tutta Italia, si impegnano per accogliere le persone straniere che arrivano in Italia e per sostenere l'incontro con chi vive nel nostro paese stabilmente da tempo. Su questo tema, più che su molti altri, si misura la distanza abissale tra la realtà della vita quotidiana - in cui il meticciato c'è già, ad esempio tra i bambini italiani e di genitori stranieri che chiacchierano e giocano insieme a scuola o nel parco - e le strumentalizzazioni politiche di chi questa realtà vuole negarla, sopprimerla, per affermare pregiudizi e conquistare consenso".
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(www.cnca.it)