NotizieNasce un osservatorio a tutto tondo per la tutela dei profughi

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Cinque mesi fa, Luigi Ciotti fu tra i primi a firmare la Carta di Milano, in cui si denunciava la pericolosità di una certa retorica, mediatica e politica, volta a creare paura e a criminalizzare "non solo i profughi e di chi li sostiene, ma le stesse leggi e convenzioni che sanciscono il dovere di solidarietà e di soccorso e il diritto di asilo". Oggi, quella denuncia, importante e necessaria, si è concretizzata in un Osservatorio, operativo fin dal giorno della sua costituzione e strutturato in due gruppi di lavoro: il primo impegnato sui temi della comunicazione, il secondo nel sostegno e nella difesa degli attivisti incriminati per atti di solidarietà e nella promozione a livello europeo e nazionale di misure legislative e normative.

Gli aderenti all'Osservatorio Carta di Milano, giornalisti, registi, vignettisti, documentaristi e blogger da un lato, ma anche avvocati, giuristi e attivisti che si impegneranno nella difesa di Ong e cittadini solidali, si sono assunti i seguenti impegni:

- costituire una rete di attivisti a livello italiano ed europeo in grado di scambiarsi informazioni, darsi mutuo sostegno e far valere la propria voce a livello mediatico, giuridico e istituzionale;
- individuare e denunciare i tentativi messi in atto a livello sociale, politico, mediatico, giudiziario e legislativo per infangare e contrastare le iniziative solidali;
- connettere i professionisti e gli attivisti impegnati nella comunicazione così da fornire a giornalisti e media un’informazione puntuale che contrasti la criminalizzazione della solidarietà e degli attivisti umanitari;
- raccogliere un archivio delle buone pratiche in corso, in Italia e in Europa;
- raccogliere un archivio dell’attinente giurisprudenza in Italia e in Europa;
- connettere i professionisti e gli attivisti che operano in campo legale e giudiziario, così da supportare persone e organizzazioni criminalizzate per atti di solidarietà a favore di profughi e migranti. Riteniamo di particolare importanza un’articolazione non solo individuale delle possibilità di difesa, che devono inserirsi nelle realtà nazionali ed europee, così da limitare quei margini di arbitrio che sempre più contraddistinguono l’operato di autorità giudiziarie, organi di polizia e strutture burocratiche;
- promuovere la Carta di Milano, traducendola nelle principali lingue e chiedendo la sottoscrizione a Ong, associazioni e attivisti italiani ed europei;
- rendere più stretto e operativo il rapporto con le Ong degli altri Paesi europei impegnate sullo stesso terreno, e il rapporto tra l’Osservatorio, le Ong e i parlamentari, sia europei sia degli Stati membri, che hanno condiviso, finora in maniera non sufficientemente coordinata, il lavoro di contrasto alla deriva autoritaria e anti-solidale imboccata dalle autorità dell’Unione, impegnate a trasformare l’Europa in una fortezza verso l’esterno e in una caserma nei confronti dei propri cittadini.

"Si tratta di impegni onerosi - spiegano gli aderenti all'Osservatorio - Per questo invitiamo attivisti, professionisti, cittadini solidali e Ong a unirsi a noi, utilizzando la pagina Facebook Osservatorio Carta di Milano - La solidarietà non è reato oppure scrivendo a: CartaMilanoSolidarieta@gmail.com.

In questo articolo Cultura e formazione, Immigrazione

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