In riferimento alle falsità scritte sulla mancata presentazione di un libro presso la libreria "Binaria".
Signor Adriano Panzironi,
la sua lettera aperta nasce da una falsa informazione. Io non c’entro nulla con la decisione di Binaria di annullare la presentazione del suo libro. La libreria è una cooperativa con gestione completamente autonoma e questo vale anche per la scelta dei libri da vendere e presentare. Evidentemente i responsabili hanno fatto le loro opportune valutazioni riguardo la decisione presa.
Per quanto riguarda il resto della lettera, lei esprime una serie di illazioni fantasiose e offensive della dignità non solo mia ma di un’associazione che non è ecclesiastica – come lei scrive con superficialità – ma trasversale quanto a riferimenti culturali e spirituali, e che da 54 anni, senza alcun guadagno economico ma anzi nella costante fatica di trovare risorse e mezzi, cerca di essere un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà.
La invito quindi a togliere la lettera aperta dalla “vetrina” in cui è esposta – motivandone pubblicamente le ragioni – pena il rendere conto delle falsità che contiene nelle sedi legali opportune.
d. Luigi Ciotti