“È necessario fermare subito il coronavirus e le sue temibili varianti, come l'ultima che arriva dal Sudafrica la B.1.1.529 e c'è un solo modo: il WTO deve accettare la richiesta di sospensione temporanea dei brevetti, così come ieri ha chiesto per la terza volta il Parlamento Europeo. È inaccettabile che Ursula Von der Leyen, Commissione e governi europei continuino a opporsi alla richiesta che, da oltre un anno, viene sostenuta dalla società civile, ma anche dai rappresentanti eletti dai popoli d'Europa. È scandaloso che per la Commissione UE contino di più gli interessi miliardari di BigPharma che quelli di miliardi di esseri umani che, lasciati senza vaccino, rischiano la vita!”, è quanto ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Right2cure No Profit on Pandemic.
Con la comparsa della variante sudafricana quello che si temeva è accaduto e ora tutta l’umanità rischia una nuova tragedia. “Una logica irresponsabile, suicida e stupida - ha aggiunto Vittorio Agnoletto - rischia di farci precipitare tutti in un’ulteriore tragedia e rischia di mettere in ginocchio, anche in Europa, numerosi settori industriali; a guadagnarci saranno pochi fondi finanziari collegati a Big Pharma. L’Unione Europea e i governi europei sono corresponsabili di quanto sta accadendo“.
Di fatto, si è perso oltre un anno da quando India e Sudafrica nell’ottobre 2020 hanno proposto di sospendere i brevetti e oltre cento Paesi hanno aderito. Non è possibile perdere nemmeno un giorno in più. Martedì 30 novembre si riunirà l’interministeriale del WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio per decidere definitivamente se sospendere i brevetti: per questo è in atto una mobilitazione straordinaria e globale per obbligare il governo italiano e l’Europa a sostenere la moratoria; sono infatti previste numerose iniziative in presenza in tante città in Europa e in Italia.
Iniziative a cui si affianca la campagna social Luci per la vita, lanciata nello scorso fine settimana sulla pagina facebook Right2cure/DirittoallaCura e che consiste nel condividere una foto (scattata con una candela in mano) e la richiesta di sospensione dei brevetti. Obiettivo è arrivare a 10mila scatti. Alla mobilitazione digitale hanno aderito anche Luigi Ciotti e il Gruppo Abele.
Le foto vanno spedite a lights4lives@gmail.com e p.c. a dirittoallacura@gmail.com.
È stata inoltre inviata una lettera aperta alle scuole secondarie e alla università italiane chiedendo di dedicare in ogni classe alcuni minuti per spiegare l’importanza di far arrivare ovunque i vaccini attraverso la sospensione dei brevetti.