Botte, minacce, violenze psicologiche: nel mondo crescono i casi di adolescenti e giovani adulti che aggrediscono madri e padri. Le Querce di Mamre, un nuovo progetto del Gruppo Abele, offre percorsi terapeutici e uno spazio abitativo di emergenza
Cosa fare quando si è vittime di violenza e quella violenza arriva dal proprio figlio? Come difendersi da chi si ama? Nasce per rispondere a queste domande Le Querce di Mamre, il nuovo progetto del servizio di Accoglienza del Gruppo Abele. L'intento è proprio quello di offrire dei percorsi psicologici ed educativi ai ragazzi e ai genitori, e, nei casi limite, anche una consulenza giuridico-legale
Il Gruppo Abele ha recentemente avviato il progetto Le Querce di Mamre, un servizio di accoglienza destinato ai genitori vittime dei figli che, in caso di pericolo, offre loro un rifugio provvisorio in una struttura protetta del Gruppo, e vicino a un educatore pronto a sostenerli durante tutto il periodo di allontanamento da casa. Nell'articolo di Simona De Ciero la testimonianza di un padre vittima del figlio
Nasce a Torino, dall'Accoglienza del Gruppo Abele, il progetto Le Querce di Mamre, pensato per i nuclei familiari in cui ad agire violenza sono i figli. Del progetto ha parlato il Redattore Sociale
Cosa fare quando si è vittime di violenza e quella violenza arriva dal proprio figlio? Come aiutarlo, in particolare se a innescare l'aggressività sono il consumo o la dipendenza da sostanze o la presenza di disturbi psichici? Come difendersi da chi si ama? Nasce per rispondere a queste domande Le Querce di Mamre, il nuovo progetto del servizio di Accoglienza del Gruppo Abele
Giovedì 12 maggio è stata una giornata bellissima, qui al Gruppo Abele. Giovedì scorso, giorno dell'inaugurazione di ARTEfatti di pace, tutta la nostra sede ha risuonato delle voci di bambine e bambini che hanno cantato il Girotondo contro la guerra di Fabrizio De André. Nel video, interviste a Lucia Bianco e Anna Pironti
Sul complicato rapporto tra giovani e lavoro e sull'allontanamento dallo studio e dalla partecipazione abbiamo intervistato Nicola Pelusi dell'Educativa di Strada del Gruppo Abele, che dal 2007 porta avanti progetti di aiuto e ascolto dei giovani nelle periferie di Torino
Uomini e donne di carta, cartone e materiali di riuso fatti da bambine e ragazzi per raccontare chi contro la guerra si sporca le mani. Sono i pacifici e saranno esposti al Gruppo Abele dal 13 maggio
Si è chiusa con un doppio evento a Siena, il 9 aprile, la raccolta fondi Coast to Costa, promossa dal Gruppo Abele e dalla Communauté Abel, in collaborazione con la Mens Sana Basketball Academy e l'associazione Corte dei Miracoli. Il crowdfunding, attivo da febbraio, ha permesso di raccogliere oltre 4200 euro. Di seguito, una selezione dei pezzi usciti sulla stampa
Ilaria Blangetti, ideatrice e curatrice del poadcast Spotify Racconti in tre minuti, dedica una puntata alla passeggiata monitorante dello scorso 28 marzo promossa dal Gruppo Abele all'interno del progetto Liberi di Crescere e che ha portato oltre millecento studentesse e studenti dell'Istituto Beccari per le strade di Barriera di Milano
Secondo uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità, in un anno è aumentato il tasso di giovani consumatori di sostanze alcoliche. Per Aliseo è determinante non demonizzare sostanza e comportamenti ma stimolare percorsi che coinvolgano anche le famiglie
Dalle pagine torinesi de La Stampa, Diego Molino racconta la camminata monitorante che, lunedì mattina, 28 marzo, si snoderà per le strade di Barriera di Milano, coinvolgendo oltre 1100 tra studentesse e studenti dell'Istituto Beccari