Questo Natale di Luce, festa e gioia interpella e scuote, perché è nello stesso tempo Speranza e tristezza. Tristezza è quella che si è verificata ieri sullo ius soli, un’inqualificabile diserzione dalla responsabilità. La politica non può essere un gioco di potere sulle speranze delle persone, un’umiliazione dei loro diritti e delle loro aspirazioni. 800mila bambini e ragazzi già italiani per essere nati nel nostro Paese, chiedono di essere riconosciuti come tali. Farlo sarebbe stato un atto non solo di umanità ma di intelligenza, perché non c’è strumento migliore dell’integrazione e della condivisione di diritti e doveri per costruire pace, sicurezza e giustizia sociale. Non resta che tanta vergogna per quello che è accaduto, e la speranza - affidata ai tanti italiani che si impegnano contro gli egoismi, le chiusure, le identità posticce e i richiami a passati tragici - di una nuova politica che torni ad essere motore di civiltà e di progresso.
(luigi ciotti)