La vita dei bambini negli ambienti digitali: il progetto Genitori&Figli del Gruppo Abele organizza il 7 marzo alle 18.30 un incontro con lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Rossetti
Spazi di formazione e informazione per giovani del territorio torinese
Parte il progetto FormTOInform, per il coinvolgimento di giovani attraverso attività di educazione alla cittadinanza mondiale e alla sostenibilità, sul tema delle migrazioni ambientali
L'allarme del fondatore del Gruppo Abele al congresso Cgil: la città della rabbia sta prendendo piede su quella della cura
Il carnevale per genitori e figli organizzato dal progetto Genitori&Figli e dalla Drop House del Gruppo Abele con gli enti della rete dei Poli 0-6 di Torino
Tra le attività del progetto Genitori&Figli del Gruppo Abele per il 2023, i Laboratori sono momenti di gioco, creativi, artistici per tutti i componenti della famiglia
Presentato presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma il progetto, finanziato da BPER Banca in collaborazione con il Gruppo Abele, per l'inclusione sociale dei giovani attraverso il dialogo intergenerazionale e lo sviluppo di progetti territoriali di cura e sviluppo del bene comune
Alberto Rossetti, psicologo e psicoterapeuta, autore per Edizioni Gruppo Abele di "La vita dei bambini negli ambienti digitali" cerca nel saggio di superare le visioni ideologiche fra pro e contro le tecnologie nella vita dei bambini. Gli abbiamo fatto qualche domanda
A 50 anni dalla legge 772 e a pochi giorni dalla pubblicazione dell'ultimo e più recente bando per il servizio civile universale, Marco Labbate ci ha raccontato la rilevanza che ebbe la lotta per ottenere il riconoscimento dell'obiezione di coscienza
Torino e le sue associazioni impegnate sul tema dell'Hiv-Aids rispondono alle nuove necessità con il progetto Fast Track City
Al progetto di promozione del basket tra i giovani di Grand Bassam il riconoscimento del Coni e del Gruppo Stampa Autonomo di Siena
L'ex magistrato Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele: "Ognuno potrà interpretarla come vuole, perché basta il rischio che da un raduno derivi un pericoloso"