"Non si può parlare di disagio sociale senza stabilire vera comunicazione con chi vive il disagio sulla propria pelle". Queste le parole di Luigi Ciotti, fondatore e presidente del Gruppo Abele, intervenuto con l'economista Elena Granaglia e l'assessore al Welfare della Città Di Torino, Jacopo Rosatelli, all'incontro Quando l'ingiustizia sociale genera mostri
"L'economia della ciambella ci ammonisce sulla presenza di limiti, sulla necessità di fondare l'economia sul rispetto di tali limiti sociali e naturali. L'economia serve per garantire il benessere della popolazione e questo non può esistere se si lasciano indietro così tante vite e si mette a repentaglio l'ambiente". In vista dell'incontro del 4 giugno a Binaria dal titolo "Quando l'ingiustizia sociale genera mostri", nell'ambito del Festival internazionale dell'economia, abbiamo intervistato Elena Granaglia, docente di Scienza delle Finanze
Dalla prima di settimana di maggio, ogni martedì mattina, al Drop in del Gruppo Abele, in via Leoncavallo 27 a Torino, sarà attivo uno sportello sociale per persone senza dimora. Lo sportello rientra nel progetto "Intrecci oltre la Dora" che mette a sistema l'impegno delle associazioni del territorio
Il Gruppo Abele parteciperà alla manifestazione di Torino del Primo Maggio organizzata da Cgil, Cisl e Uil per la Festa dei Lavoratori. Il corteo, come ogni anno, muoverà alle 9 da piazza Vittorio Veneto e terminerà in piazza San Carlo
Da Napoli, dov'è intervenuto al convegno per i trent'anni della Direzione Investigativa Antimafia, il presidente del Gruppo Abele ammonisce la politica sull'anacronistico dispendio di risorse in armamenti e riaccende l'attenzione sull'aumento delle povertà
Presentato il progetto che prevede uno uno sportello itinerante e una linea telefonica per informare sui rischi del gioco d'azzardo, offrire consulenze economiche e finanziarie alle vittime indirette (le famiglie) e un servizio di accompagnamento legale. Promosso dai Comuni di Chieri, Moncalieri, Carmagnola e Nichelino e dai Serd dell'Asl To 5 vede sul campo la partecipazione del Gruppo Abele
Nato nel 2018, il progetto mette in collaborazione Gruppo Abele e Abit-Trevalli. Nello scorso anno sono stati oltre 10 mila i pacchi alimentari destinati a nuclei mamma-bimbo in privazione economica
Il mensile Città Nuova, riferimento del Movimento dei Focolari, racconta Torino vista attraverso i servizi che accolgono le persone senza fissa dimora. Tra le esperienze scelte dal giornalista Michele Genisio, anche quella della nostra Casa di Ospitalità di via Pacini
Esistono terre lontane dove i bambini e le bambine sono costretti a lottare quotidianamente contro problemi e difficoltà enormi. Luoghi dove il gioco e lo sport sono utopie quasi irrealizzabili. Così il Gruppo Abele di Torino, che da più di 50 anni lotta accanto agli ultimi, sta lanciando un progetto per portare in Africa una scuola di pallacanestro per bambini e bambine. La rivista Italia che cambia racconta il progetto Coast to Costa
La guerra non "scoppia" all'improvviso, ma – scrive don Ciotti – covata da chi se ne avvantaggia, lievita e poi dilaga con forza distruttiva, travolgendo persone, ecosistemi, patrimoni storici e culturali. Non sono solo gli Stati e le coalizioni a entrare in guerra fra loro. Prima, o nel frattempo, sono i potenti a dichiarare guerra ai propri popoli, i ricchi a lottare non contro la povertà ma contro i poveri, i violenti ad accanirsi contro i miti e i non-conformi, dalle cui mani dipende il futuro del pianeta
Il Gruppo Abele apre, nella sede cittadina della Fabbrica delle "e", lo Sportello informativo di orientamento ai servizi e alle opportunità del Comune di Torino e Circoscrizione 3, per fornire informazioni sugli strumenti di sostegno al reddito, come i buoni spesa di Torino solidale, e supporto ai percorsi educativi e sociali, come l'iscrizione a scuola, la richiesta di voucher istruzione, l'aiuto nella creazione dello Spid, l'accesso a spazi di sostegno alla genitorialità e aiuto compiti, corsi di italiano per donne straniere
In Italia vivono senza dimora più di 50mila persone. La Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, nel triennio 2019-2021 ha monitorato lo sviluppo dei progetti per il contrasto alla grave emarginazione e alla condizione di senza dimora. Ha pubblicato recentemente i risultati in un report che titola" Il Cambiamento è possibile". Abbiamo chiesto alla curatrice, Caterina Cortese, quali cambiamenti sono in atto per l'accoglienza alle persone senza dimora