Dal ritorno dell'eroina all'affermarsi del crack: sul settimanale cattolico, don Luigi Ciotti analizza un fenomeno che segue da oltre 50 anni
Frederic Jaeger, volontario alla pari nel Drop in del Gruppo Abele, racconta ai microfoni del TgR la sua storia di dipendenza e l'impegno quotidiano per aiutare gli altri a uscirne
Il Drop in del Gruppo Abele protagonista della prima puntata del podcast Fermata Prossima
Torino e le sue associazioni impegnate sul tema dell'Hiv-Aids rispondono alle nuove necessità con il progetto Fast Track City
"Se si parlasse seriamente di dipendenze, e non a mezza voce, tra risatine e stupida (stupita) sorpresa, forse le persone smetterebbero di morire". La seconda puntata dell'inchiesta sulle droghe di Vanessa Roghi su Domani
Il settimanale della Diocesi di Torino dedica un lungo pezzo a firma di Stefano Di Lullo alla campagna Giochiamo la nostra partita, che ha portato 40 associazioni, tra cui il Gruppo Abele, a raccogliere 12mila firme di cittadini piemontesi per chiedere alla Giunta Regionale di riscrivere l'attuale legge contro l'azzardo
La storica Vanessa Roghi ricostruisce, con un'inchiesta a puntate (questa la prima), come sia evoluto nel tempo l'approccio al trattamento delle tossicodipendenze. Nell'articolo, anche il ruolo del Gruppo Abele
Dodicimila firme di cittadine e cittadini piemontesi raccolte in 4 mesi: questo il risultato della campagna Giochiamo la nostra partita, lanciata in primavera da 40 associazioni tra cui il Gruppo Abele. Questa una selezione di rassegna stampa di tv e testate cartacee e online.
Che effetto ha il Testo Unico sugli stupefacenti sul sistema carcerario italiano, sulla salute e sui servizi pubblici? Lo racconta la tredicesima edizione del Libro bianco sulle droghe. A collaborare alla stesura del Rapporto, anche il Gruppo Abele
A giugno di due anni fa, abbiamo lanciato Nove e 3/4, un progetto rivolto ai cosiddetti hikikomori, termine giapponese che indica i ragazzi che trascorrono la giornata chiusi in casa tra smartphone e computer. Su numero di giugno del mensile Altreconomia l'approfondimento di Luca Rondi
Il Gruppo Abele ha recentemente avviato il progetto Le Querce di Mamre, un servizio di accoglienza destinato ai genitori vittime dei figli che, in caso di pericolo, offre loro un rifugio provvisorio in una struttura protetta del Gruppo, e vicino a un educatore pronto a sostenerli durante tutto il periodo di allontanamento da casa. Nell'articolo di Simona De Ciero la testimonianza di un padre vittima del figlio
Cosa fare quando si è vittime di violenza e quella violenza arriva dal proprio figlio? Come aiutarlo, in particolare se a innescare l'aggressività sono il consumo o la dipendenza da sostanze o la presenza di disturbi psichici? Come difendersi da chi si ama? Nasce per rispondere a queste domande Le Querce di Mamre, il nuovo progetto del servizio di Accoglienza del Gruppo Abele