Intervistato da Nicola Mirenzi, Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e Libera, ragiona di razzismo, di società e di politica: "Non da oggi la paura serve per fare bottini elettorali, torniamo tutti al bene comune"
Si è tenuta ad Avigliana, alla Certosa1515, l'ottava edizione di #iocivado, il campo di formazione per giovani promosso dai giovani del Gruppo Abele. Questa la testimonianza di Cece e Carmela, due dei partecipanti
Droga, razzismo, emigrazione, sfruttamento. Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e fondatore del Gruppo Abele, si è trattenuto su questi e altri temi nel corso dell'incontro organizzato dall'Associazione Culturale Italia-Altrove
Invitato a Bruxelles, il presidente di Libera e Gruppo Abele illustra una serie di proposte legislative e operative per il contrasto su scala continentale alle mafie e alla criminalità organizzata. Repressione, ma anche prevenzione, educazione e "risveglio delle coscienze"
Il quotidiano di estrazione comunista dedica due articoli al secondo corso di Casacomune Il cibo che cambia il mondo che si terrà dal 12 al 14 aprile alla Certosa1515 di Avigliana. Oltre alla presentazione dei temi, sulla testata diretta da Norma Rangeri, un'intervista a Luigi Ciotti di Lucio Cavazzoni e Rita Brugnara
Sul mensile d'ispirazione cattolica, Chiara Genisio intervista Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, su Lettera a un razzista del terzo millennio, pamphlet edito dalle Edizioni Gruppo Abele
31.03.2019 | La RepubblicaIn un'intervista rilasciata per l'inserto domenicale de La Repubblica, Robinson, in occasione dell'uscita del suo nuovo libro, Lettera a un razzista del terzo millennio (Edizioni Gruppo Abele), Luigi Ciotti racconta a …
Un milione di persone per le piazze d'Italia e del mondo Da Padova a Palermo, da Copenaghen a Marsiglia, dalla Tunisia all'Argentina, la XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno, per ricordare gli oltre mille nomi delle vittime innocenti delle mafie
Intervistato dal quotidiano La Repubblica, a Padova per la Giornata della Memoria e dell'Impegno per le vittime di mafia, don Ciotti spiega come "l'80 per cento dei familiari delle persone uccise non conosce la verità o la sa solo in parte. Non è possibile in un Paese civile"
50mila persone in piazza a Padova per la Giornata della Memoria e dell'Impegno per le vittime di mafia e molte altre in 4.000 città d'Italia. "Le mafie sono presenti su tutti i territori del nostro Paese. Mai come in questo momento noi siamo chiamati ad assumerci di più, anche come cittadini, la nostra parte di responsabilità" spiega don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e Gruppo Abele, ai microfoni di Rainews
Sul quotidiano Torinese, un'intervista al fondatore di Libera e Gruppo Abele, nel giorno della XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno a favore di tutte le vittime delle mafie: "La minaccia non è l'immigrato - spiega don Ciotti - ma il sistema politico ed economico che crea disuguaglianze"
Gian Antonio Stella cita don Ciotti, nel libro "Lettera a un razzista del terzo millennio", appena uscito per Edizioni Gruppo Abele: la realtà "è che l'Occidente ha colonizzato, sfruttato e depredato territori del sud del mondo, dell'Africa in particolare, e ora pretende che chi vive nella fame, nella siccità o fugge dalle guerre, accetti passivamente il suo destino"