
Luigi Ciotti ricorda e saluta, a nome di tutto il Gruppo Abele, Andrea Canevaro, amico e ispiratore di tante iniziative. Studioso profondo dei principi della pedagogia
"Per ricordare a trent'anni di distanza Giovanni e con lui gli altri martiri di Capaci è necessario anche ricordare Giovanni come un utopista vero, di quelli che l'utopia non si limitano a sognarla ma la costruiscono giorno dopo giorno": il fondatore del Gruppo Abele e di Libera testimonia l'impegno di Falcone nel giorno dell'anniversario di Capaci
"Ricordare oggi Giovanni Falcone e i martiri di Capaci significa ripensare la lotta alle mafie e ripensare il concetto di legalità", don Ciotti spiega l'importanza della commemorazione delle vittime di Capaci trent'anni dopo, quando per la prima volta la cerimonia esce dal bunker dell'Ucciardone
"Uno dei frutti di quel martirio e di quella sofferenza è il prendere coscienza delle nostre fragilità. Il rischio oggi è quello di fare ortopedia sociale, non reggere più l'urto del tempo. Molto è stato fatto in questi trent'anni ma serve un altro scatto", il fondatore del Gruppo Abele in un'ampia intervista sul settimanale Oggi, ricorda il 23 maggio di Capaci 1992 e racconta il percorso collettivo nato dalla strage
Il saluto di don Luigi Ciotti all'amico e compagno di strada don Pierluigi Di Piazza, scrittore, educatore, fondatore del centro di accoglienza e promozione culturale "Ernesto Balducci".
Don Luigi Ciotti ha aperto ieri la Civil Week, manifestazione promossa a Milano da Buone Notizie, l'inserto del Corriere della Sera dedicato al terzo settore e al privato sociale. Il presidente del Gruppo Abele ha parlato della situazione internazionale
Il fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera, nel corso del suo intervento di chiusura all'edizione 2022 di ExtraLibera, all'Auditorium di Roma, la due giorni di Contromafiecorruzione promossa da Libera che ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone, ha sottolineato l'assenza dei rappresentanti della politica
"Questa è la vittoria delle industrie delle armi, sono i più grandi vincitori. Loro non vogliono la pace, vivono delle guerre. E noi stiamo tradendo la nostra Costituzione". Sono le parole di Luigi Ciotti, fondatore e presidente del Gruppo Abele, a Luca Monticelli, che lo ha intervistato sulle pagine de La Stampa
Il quotidiano toscano riporta uno stralcio dell'intervento di Luigi Ciotti, presidente e fondatore del Gruppo Abele, alle celebrazioni della Festa di Liberazione dal nazifascismo del 25 aprile a Sant'Anna di Stazzema
"L'impegno di chi vuole pace non finisce certo con la conclusione della Marcia della Pace. Su questo non ci può essere intermittenza". Così Luigi Ciotti, fondatore e presidente del Gruppo Abele, intervenendo alla marcia straordinaria Perugia-Assisi
Da Napoli, dov'è intervenuto al convegno per i trent'anni della Direzione Investigativa Antimafia, il presidente del Gruppo Abele ammonisce la politica sull'anacronistico dispendio di risorse in armamenti e riaccende l'attenzione sull'aumento delle povertà
"Un popolo schiacciato ha il diritto di difendersi" ma "se l'Onu e l'Europa non agiscono la vittoria sarà in mano all'industria bellica". Così Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele, in una lunga intervista rilasciata a Daniele Preziosi e Tommaso D'Elia su Domani